È arrivato alla fine il lungo contenzioso con la Regione.
La determinazione del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali dell’ Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale che revocava il finanziamento di €3000000 al Gal è stata definitivamente annullata. Il Gal può continuare operare al meglio e i beneficiari dei bandi possono portare avanti i loro progetti.
Ricordiamo che questo lungo contenzioso nasce perché il presidente del Gal e un consigliere di amministrazione, insieme ad altre 25 aziende agricole del territorio, entrarono all’interno del progetto Kent’erbas (finalizzato a valorizzare dal punto di vista aromatico e nutrizionale la qualità di pascoli, carne, latte e formaggi del territorio del Marghine) per permettere (gratuitamente) all’Università di Cagliari e ad Agris di effettuare le ricerche sui propri animali. Questa doverosa precisazione è utile per spiegare, anche a chi non è socio del Gal, quale è stata la natura del conflitto di interessi contestato ad allevatori ai quali la Regione, l’Assessorato, Laore etc hanno chiesto di impegnarsi per lo sviluppo di tutto il territorio.
Tuttavia la sentenza del Consiglio di stato non aiuta a dipanare gli equivoci metodologici e procedurali, perché imputa al Consiglio di amministrazione decisioni che sono state dell’Assemblea dei soci. Il Complemento di PDA, nel Gal Marghine, è stato sempre approvato dall’assemblea, mai dal CDA.
Questo passaggio probabilmente ha dato origine all’accoglimento parziale del ricorso della Regione in merito a due bandi in corso. Ma se passa il principio che sono in conflitto di interessi tutti i componenti di un Gal che approvano un documento come il complemento di PDA sono improvvisamente a rischio tutti i Gal della Sardegna e l’intera misura 19 del PSR.
Gli avvocati sono all’opera per capire come procedere.
Di seguito i documenti: sentenza tar e sentenza consiglio di stato