Salvatore Murgia, Macomer: tra tradizione, natura e futuro dell’allevamento ovino

Salvatore Murgia Macomer

A Macomer, nel cuore del Marghine, Salvatore Murgia lavora fianco a fianco con l’azienda del padre Giovanni Antonio, portando avanti la tradizione familiare nell’allevamento ovino. La sua azienda, assieme a quella del padre, contribuisce alla produzione di latte conferito alla cooperativa Lacesa. Accanto alle pecore non mancano altri animali e un piccolo orto destinato all’autoconsumo – una delle sue passioni personali.

“Sin da bambino venivo qui ad aiutare e a vivere la natura – racconta –. Crescendo ho valutato anche altre prospettive, ma questa era quella più cucita addosso a me”. L’amore per gli animali e per l’aria aperta resiste alla fatica quotidiana. “È un mestiere pesante, ma dà i suoi frutti. Soprattutto la sera, quando rinfresca, restare fuori fino alle dieci o alle undici nelle calde giornate d’estate è una vera ricompensa”.

Vedi l’intervista a Salvatore Murgia:

Oggi Salvatore sta realizzando, grazie ai fondi del GAL Marghine, recinzioni per dividere l’area di pascolo e sfruttarla meglio, oltre a una nuova stalla per ricoverare il bestiame o stipare il fieno.

“L’ideale sarebbe avere un’azienda sempre più funzionale, per lavorare meglio e, magari, di più. Questo progetto era nell’aria da tempo, ma senza il GAL non ci sarebbero state le possibilità: con prestiti alle stelle e accesso al credito quasi impossibile, questi finanziamenti sono un aiuto concreto”.

Guardando i coetanei, Salvatore conferma il trend generale: “Qualcuno resta a seguire l’azienda di famiglia, ma la maggior parte abbandona le campagne. È un lavoro faticoso, oggi si trova altro e non tutti sono pronti ai sacrifici che richiede. Devi averlo dentro, altrimenti non ce la fai. La natura è bellissima, ma non perdona: se non bilanci bene il tutto, non riesci a tenere il ritmo”.

Sul futuro non si sbilancia. Il sogno è quello di un’azienda autosufficiente, capace di produrre tutto ciò che serve alla famiglia e di garantire qualità in un mercato sempre più incerto. Accanto, la sorella porta avanti un piccolo allevamento di api per produrre il miele, un tassello in più verso un’economia circolare domestica. Tra le sue recenti passioni, la pelletteria, a riprova che dalla campagna e dall’allevamento le scoperte non finiscono qui.