Governance

Il GAL Marghine è una Fondazione di Partecipazione che si caratterizza in quanto i soci intervengono attivamente alla elaborazione e attuazione delle strategie di sviluppo locale, privilegiando la partecipazione rispetto all’apporto di capitale.

I rappresentanti degli interessi socio economici locali, sia pubblici che privati, presenti negli organi decisionali del GAL Marghine, sia le autorità pubbliche che singoli gruppi di interesse, non possono rappresentare più del 49% degli aventi diritto al voto. (Articolo 32 comma 2 lettera b) del Regolamento UE 1303/2013).

Al fine di favorire la partecipazione e valorizzare il coinvolgimento degli attori del territorio per l’attuazione del PdA, sono presenti le seguenti strutture di Governance:

  • Assemblea dei soci
  • Consiglio di Amministrazione
  • Presidente
  • Collegio dei Sindaci Revisori
  • Tavoli tematici

Assemblea dei soci

L’Assemblea di indirizzo è costituita dai Fondatori, dai Partecipanti, dai Sostenitori e si riunisce almeno una volta all’anno su convocazione del Presidente.
Nell’Assemblea ogni membro ha diritto ad un voto.
L’Assemblea può istituire dei tavoli tematici il cui funzionamento è demandato ad apposito regolamento.
L’Assemblea di Indirizzo è ordinaria e straordinaria.
L’Assemblea ordinaria:

a) approva il bilancio di previsione ed il rendiconto economico e finanziario;

b) elegge i componenti del Consiglio di Amministrazione;

c) elegge il presidente della Fondazione;

d) approva il Regolamento di Gestione;

e) approva la strategia di sviluppo locale (PSL, PdA, ecc) e le sue modifiche;

f) stabilisce le linee generali dell’attività della Fondazione ed i relativi obbiettivi e programmi, nell’ambito degli scopi e delle attività previsti nello statuto;

g) nomina i membri del Collegio dei Revisori;

h) determina l’ammontare delle quote di adesione.

L’Assemblea straordinaria
Delibera sulle modifiche dell’Atto Costitutivo e dello Statuto, in merito allo scioglimento della Fondazione ed alla devoluzione del patrimonio, sulla nomina dei liquidatori e sui loro poteri, nonché su qualsiasi altro argomento devoluto espressamente alla sua competenza dalla legge o dallo Statuto.

Consiglio di Amministrazione

Consiglieri

  • Salis Serenella (Presidente)
  • Caddeo Giuseppe (Vice-presidente)
  • Delrio Amalia
  • Pisanu Massimiliano
  • Chessa Giuseppino
  • Muroni Giovanni
  • Cuccu Maria Giovanna

Il GAL Marghine è amministrato da un Consiglio di Amministrazione eletto dall’Assemblea, composto da un massimo di sette membri, compreso il Presidente, di cui cinque membri espressione della componente privata della Fondazione e rappresentanti delle parti economiche e sociali e della società civile, quattro giovani (con età inferiore a quaranta anni) e quattro donne. I Consiglieri durano in carica tre anni e sono rieleggibili soltanto per un altro mandato. Nessun compenso è dovuto ai componenti del Consiglio.

Il Consiglio è investito dei più ampi poteri di amministrazione, sia ordinaria che straordinaria, senza limitazioni, escluse quelle che per legge o per Statuto sono demandate all’ Assemblea o al Presidente o al Direttore.

In particolare:

  1. elegge fra i suoi componenti il Vice Presidente;
  2. redige il bilancio secondo le disposizioni di legge, corredato da una relazione sull’andamento della gestione;
  3. delibera sull’ammissione dei nuovi soci;
  4. delibera sull’esclusione dei soci;
  5. propone all’Assemblea il Regolamento;
  6. controlla i requisiti degli aderenti la Fondazione (Fondatori, Partecipanti, Sostenitori);
  7. dirime le eventuali controversie tra i soci e la Fondazione;
  8. nomina il direttore, ed il personale fissandone i compensi;
  9. nomina il Comitato Tecnico Scientifico;

Inoltre:

  • Predispone e propone all’Assemblea per l’approvazione del Regolamento per la formazione di elenchi dei fornitori e dei consulenti del GAL;
  • Conferisce gli incarichi ad eventuale altro personale e ai collaboratori per le consulenze specialistiche;
  • Valuta l’eventuale necessità di rimodulare e/o integrare il PdA ed il Piano Finanziario, prima di sottoporli all’approvazione definitiva dell’Assemblea dei Soci;
  • Ratifica gli atti di gestione del Direttore e del RAF.

Presidente

Il Presidente è eletto dall’Assemblea di Indirizzo. Il Presidente dura in carica tre anni ed è rieleggibile soltanto per un altro mandato. Il Presidente è Serenella Salis.
Il Presidente:
a) convoca e presiede l’Assemblea di Indirizzo ed il Consiglio di Amministrazione;
b) adempie agli incarichi espressamente conferitigli dall’ Assemblea di Indirizzo e dal Consiglio di Amministrazione;
c) propone al Consiglio la nomina del Direttore e l’eventuale assunzione del personale;
d) conferisce procure, previa autorizzazione del Consiglio, per singoli atti o categorie di atti;
e) cura le relazioni con Enti, Istituzioni, Imprese Pubbliche e Private ed altri organismi, anche al fine di instaurare rapporti di collaborazione a sostegno delle singole iniziative della Fondazione.
In caso di assenza od impedimento del Presidente questi è sostituito dal Vice Presidente

Collegio dei Sindaci Revisori

Il Collegio dei Sindaci Revisori, eletto dall’Assemblea, composto da tre membri scelti tra i soci o tra esperti esterni (art. 20 Statuto).

Svolge le funzioni di controllo amministrativo, vigila sulla gestione finanziaria della Fondazione, accerta la regolare tenuta delle scritture contabili, esamina le proposte di bilancio preventivo e rendiconto economico e finanziario, redigendo apposite relazioni, ed effettua verifiche di cassa. Dura in carica tre anni con possibilità di rielezione soltanto per un altro mandato.

Il Collegio è composto da:

  • Dott. Maurizio Cosseddu (Presidente) in carica dal 13.10.2020
  • Dott. Francesco Nieddu in carica dal 19.03.2021
  • Sig. Giuseppe Salaris in carica dal 13.10.2020

Tavoli tematici

Sono previsti i seguenti tavoli tematici permanenti di Governance:

Tavolo 1: Sviluppo e innovazione delle filiere agroalimentari

Tavolo 2: Inclusione sociale

I tavoli hanno i seguenti compiti:

  • Rafforzare le capacità dei soggetti locali di elaborare e attuare operazioni anche stimolando la capacità di gestione dei progetti;
  • Elaborare una procedura di selezione trasparente e non discriminatoria e criteri oggettivi di selezione che evitino i conflitti di interesse e che garantiscano che almeno il 50% dei voti espressi nelle decisioni di selezione provenga da partner che sono autorità non pubbliche e che consentano la selezione mediante procedura scritta;
  • Verificare l’attuazione della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo e delle operazioni finanziate e condurre attività di valutazione specifiche legate a tale strategia;
  • Coordinare gli interventi;
  • Costituire, allargare e mantenere la rete a sostegno dell’attività istituzionale del GAL;
  • Verificare i risultati delle azioni dei progetti del PdA.